6 giugno 2016

 

 

Nel settembre del 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale al 2030 per lo sviluppo sostenibile. Questo programma ha stabilito 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese), articolati in 169 Target e oltre 240 indicatori da raggiungere entro il 2030.

L’importanza di questo programma evidenzia come la sostenibilità non sia solamente quella ambientale ma debba comprendere tutte le dimensioni dello sviluppo. Inoltre, ogni Paese deve impegnarsi per raggiungere i risultati auspicati attraverso un forte coinvolgimento di tutte le componenti della propria società.

I temi legati alla salute, che costituiscono direttamente uno dei 17 obiettivi – il n. 3 “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” – sono anche presenti anche in altri 10 obiettivi definiti dall’ONU. In sintesi la salute è un tema trasversale a 11 su 17 obiettivi, con 28 target correlati e 47 indicatori. Il che significa un peso importante: circa il 20% degli indicatori che dovranno essere valutati e affrontati da oggi al 2030 fanno capo alla salute dei cittadini.

Vediamo quali sono i target approvati dalle Nazioni Unite nell’ambito dell’Obiettivo n. 30, direttamente legato alla salute della popolazione mondiale entro il 2030:

  • Ridurre il tasso di mortalità materna globale a meno di 70 ogni 100.000 nati.
  • Ridurre per tutti i paesi la mortalità neonatale a non più di 12 su 1.000 nati vivi e, per i bambini al di sotto dei 5 anni, ridurre la mortalità a non più di 25 su 1.000 nati vivi.
  • Porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate e combattere l'epatite, le malattie legate all’uso dell’acqua e altre malattie trasmissibili.
  • Ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione, la cura e il benessere.
  • Rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui abuso di stupefacenti e l'uso nocivo di alcool.
  • Entro il 2020, dimezzare il numero di decessi a livello mondiale e le lesioni da incidenti stradali.
  • Garantire l'accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, compresi quelli per la pianificazione familiare, l'informazione e l'educazione, e l'integrazione della salute riproduttiva nelle strategie e nei programmi nazionali.
  • Conseguire una copertura sanitaria universale, compresa la protezione dai rischi finanziari, l'accesso a servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità e l'accesso a farmaci essenziali sicuri, efficaci, di qualità e a prezzi accessibili e vaccini per tutti.
  • Ridurre sostanzialmente il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e da inquinamento e contaminazione di aria, acqua e suolo, tra cui lo sviluppo di un programma internazionale sul controllo del tabacco in tutti i paesi.
  • Sostenere la ricerca e lo sviluppo di vaccini e farmaci per le malattie trasmissibili e non trasmissibili che colpiscono soprattutto i paesi in via di sviluppo, fornire l'accesso ai farmaci essenziali e ai vaccini a prezzi accessibili, in conformità con la Dichiarazione di Doha, che afferma proprio il diritto dei paesi in via di sviluppo di fornire l'accesso ai farmaci per tutti.
  • Aumentare sostanzialmente il finanziamento della sanità e il reclutamento, lo sviluppo, la formazione e il mantenimento del personale sanitario nei paesi in via di sviluppo.
  • Rafforzare la capacità di tutti i paesi, in particolare i paesi in via di sviluppo, per la prevenzione, la riduzione e la gestione dei rischi per la salute nazionale e globale.

Sicuramente sono obiettivi molto ambiziosi che si scontrano, ne è un esempio la recente uscita degli USA dagli accordi di Parigi sul clima, con politiche nazionali legate soprattutto a forti interessi economici, ma è uno sforzo che bisogna cercare in tutti i modi di perseguire se si vuole cercare di creare una società meno discriminante, con meno squilibri Nord-Sud e lasciare un mondo vivibile per le generazioni future.

 

Per maggiori approfondimenti sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030 consulta il sito delle Nazioni Unite (in inglese) e quello dell’ASVIS (in italiano).

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